Wulf Dorn a Milano
Wulf Dorn a Milano: Lo scorso 30 maggio si è tenuto presso la sede della Casa Editrice Corbaccio un incontro con l’autore, in Italia per il lancio del suo nuovo romanzo, riservato ai blogger.Lettrice al contrario c’era.
Wulf Dorn a Milano il 30 maggio e la città sembrava avergli voluto rendere omaggio adeguando le sue condizioni atmosferiche alle tinte cupe di Incubo ( qui la mia recensione).
Le domande che sono state rivolte all’autore sono state tutte rigorsamente senza antecipazioni e vi riporto quelle che per me sono state le più significative
–Che cos’è un incubo per lei? Quanto può essere spaventoso?
L’incubo per me è qualcosa di molto simile a quanto accade a Simon, ossia la perdita di una persona cara.
E nel caso di questo romanzo l’incubo ricorrente di Simon è stato qualcosa di funzionale per mostrarne le paure.
– Quanto la sua passata occupazione( il logopedista ndr) influenza i suoi romanzi?
Io direi che sono due cose che vanno di pari passo, cioè c’è tutta l’esperienza douvuta alla mia professione, che è durata 20 anni che però si lega bene con questo bisogno di creare.
Quando ho iniziato a scrivere l’ho fatto soprattutto con racconti horror di tipo classico, fino a quando ho capito che questi fantasmi ” fantastici” nascondevano i nostri fantasmi reali e questo stato il momento in cui ho capito che potevo passare dall’horror classico al psico thriller.Quando creo un personaggio la prima cosa che penso è il suo punto di vista psicologico.
Quanto pensa che ricordi e fantasia si mischino nel caso di una perdita?
Ritengo che sia abbastanza difficile spiegare questa cosa, per me i ricordi legati ad una perdita sono cose dolorose e il subconscio si mette a lavorare per fare emergere i ricordi belli, ma succede tutto a livello di subconscio ed una cosa indiduali , quindi difficile da generalizzarle
Inutile dire che il pomeriggio è stato gradevole ma soprattutto istruttivo e Ringrazio la Dott.essa Trevisi per avermi concesso di farne parte.
Crediti immagine il Libraio.