Un certo tipo di tristezza di Sara Gavioli

Un certo tipo di tristezza di Sara Gavioli  edito da Inspired Digital Publishing è un romanzo  diverso dagli altri, un’opera dove introspezione ed empatia avvolgono il lettore.

Un certo tipo di tristezza di Sara Gavioli [Inspired Digital Publishing 350 pp, e-book (sia mobi che epub) 1.99 €] è una di quelle opere che ho scoperto grazie al blog e che senza il quale mi sarei persa.

La narrazione si svolge ai giorni nostri e comprende nell’arco di qualche mese. Sono molti i particolari che ce lo fanno dedurre: l’utilizzo delle più moderne tecnologie come il wi-fi, i computers  e i cellulari, ma se non ci fossero questi indizi, potremmo dire che si tratta di un racconto senza tempo né luogo.

Sara Gavioli mostra fin da subito una notevole abilità narrativa dimostra infatti di saper gestire al meglio diversi ordini temporali di cui il lettore è conscio anche grazie all’utilizzo di un differente carattere di stampa.

Come dicevo prima  fatto salvo per alcuni dettagli potremmo dire che la storia  si sviluppa in una dimensione dilatata: abbiamo solo la consapevolezza  che la maggior parte della vicenda ha come sfondo una casa di montagna abbastanza isolata e il paesino  sottostante di cui però non conosciamo il nome.

Questo astrattismo a mio avviso incanta e affascina il lettore rapendolo.

Pochi sono i personaggi e questo aiuta chi legge a restare concentrato sugli avvenimenti . Certamente  i due meglio caratterizzati sono Anna e Lidia, anche se il mio preferito è senza dubbio il barista.

Anna è una trentenne da poco laureata che ancora non sa cosa fare della sua vita.

Un giorno riceve una strana offerta di lavoro: essere per qualche tempo la custode di una casa isolata sulle montagne, Anna accetta titubante.Una volta lì inizierà un percorso che la porterà non solo a scoprire la vita della prima proprietaria dell’abitazione, ma anche a conoscersi meglio.

Il narratore è interno e coincide con la stessa Anna e questo fa sì che aumenti “l’effetto empatia” man mano che si prosegue con la lettura.

Un certo tipo di tristezza di Sara Gavioli è un romanzo e come tale il suo scopo è di intrattenere il lettore indubbiamente  però, la scrittrice siracusana spinge il suo pubblico a interrogarsi su molti temi attuali; primo fra tutti la paura del futuro da parte dei trentenni d’oggi.

La dott.essa Gavioli per raccontarci questa storia usa perlopiù un registro informale che impreziosisce scegliendo un ritmo lento ma comunque fluido e scorrevole.

In  conclusione mi sento  di dire che Un certo tipo di tristezza  è un ottimo romanzo di narrativa contemporanea con connotazioni psicologiche che consiglio ai miei coetanei e non solo… Io in tanto attenderò la bravissima Sara Gavioli al banco di prova del secondo romanzo.

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