Recensione n.21″Il cavaliere d’Africa” di Ilaria Goffredo
Rieccomi con una nuova recensione legata all’iniziativa Correvoce promossa dall’associazione culturale “La Banda del Book”che in collaborazione con Zerounoundici edizioni mette a disposizione gratuitamente le versioni digitali di molti dei libri editi da quest’ultima, tutto ciò a patto che si legga il libro entro un mese e che la recensione venga condivisa su anobii,feltrinelli e Ibs
( per maggior info visitate Correvoce o il sito della Zerounoundici edizioni oppure cliccate sul banner qui sotto)
Il libro che ho scelto questa volta è:
Autrice: Ilaria Goffredo
Titolo: Il Cavaliere d’Africa
Editore: Zerounoundici edizioni
Collana: LaRossa
Pagine: 296(cartaceo) 922( edizione ebook)
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 16.50 €(rilegato);10.99 € (e-book)
Codice ISBN:978-88-6307-444-4
Sinossi
Il Cavaliere d’Africa è un’ opera scritta “di pancia”, mi spiego meglio, fin dalle prime righe di questo Romanzo
sentimentale, si percepisce l’entusiasmo, la voglia dell’autrice di far conoscere la realtà Kenyota con cui lei stessa è entrata in contatto nel 2005( come è possibile apprendere dalla sua Biografia ufficiale ndr) una realtà quella del paese africano fatta di povertà, degrado, sfruttamento, ma anche di speranza e voglia di riscatto. Al centro dell’intera vicenda una storia d’amore multiculturale, che viene affrontata dalla scrittrice in tutte le sue sfaccettature.
Lo stile narrativo pur essendo semplice e scorrevole, è molto spesso appesantito da particolari inutili che distraggono e deconcentrano il lettore( già nelle prime quaranta pagine ci sono nomi e descrizioni di persone che poi non ritroveremo più, nomi di farmaci, testi di canzoni inglesi ecc). Tutti questi particolari sono certamente frutto della scrittura “di pancia ” di cui parlavo in precedenza,ma a mio modesto avviso impoveriscono la trama che pur è ben costruita.
Impeccabili,invece sono le descrizioni paesaggistiche , che trasmettono il fascino misterioso ed antico del Kenya e del suo popolo.
Toccanti e ahimè veritiere sono le parti dedicate alle condizioni di vita dei bambini di strada, orfani e al dilagante fenomeno della prostituzione come unico mezzo di sostentamento.
La storia d’amore coinvolge ed appassiona fino alle lacrime.
I due protagonisti hanno entrambi una forte personalità che li fa apparire “reali”.
In conclusione Il Cavaliere d’Africa è un Romance dall’ambientazione “Verista” che merita di essere letto, non solo per il suo lato romantico, ma sopratutto per i molti spunti di Riflessione offerti.
Ilaria Goffredo pur essendo solo al suo secondo romanzo e avendo a mio avviso da migliorare alcuni aspetti stilistici della sua penna è certamente un’emergente italiana da seguire e incoraggiare!
Consigliato a chi vuole conoscere qualcosa in più dell’Africa, a chi vuole approcciarsi per la prima volta alle problematiche africane ed ovviamente ai romantici
Giudizio:
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Tramonto Keniota |
Una volta lasciato anche questo parco ci potremmo dirigere verso Diani Beach, che si trova a sud della città di Mombasa. Diani Beach è una spiaggia tropicale lunga 13 km e rinomata per la sua finissima sabbia bianca e i grossi palmeti. Diani Beach si affaccia sulla barriera corallina
Immancabile nel nostro tour poi è una visita all’ Isola di Lamù che nulla a d’invidiare dal punto di vista storico-architettonico e paesaggistico a Zanzibar.
Ultima Tappa sono le tre grandi città: Nairobi, Malindi, e Mombasa tutte tre specchio multireligiosità e multietnicità del paese.
Al fine di evitare infezioni gastro-intestinali si consiglia di:
– non mangiare cibi crudi, anche negli alberghi e nei ristoranti;
– bere solo bibite in bottiglia o acqua filtrata, senza aggiungere ghiaccio;
– evitare di acquistare cibi da bancarelle per strada.
I connazionali che si trovino a Mombasa o che dovessero recarvisi sono pertanto invitati ad esercitare la massima cautela. Si precisa che sugli itinerari stradali normalmente seguiti dagli operatori turistici per i collegamenti tra l’aeroporto internazionale di Mombasa e le località di villeggiatura della costa del Paese non si segnalano criticità.
Si sconsiglia qualsiasi viaggio nelle regioni aride e remote del Centro Nord. Vi si possono, infatti, verificare scorribande armate ai danni dei viaggiatori da parte di gruppi di predatori oppure scontri fra tribù pastorali e stanziali le cui ostilità sono esacerbate dalla scarsità di risorse.
Si consiglia inoltre di evitare tutte le aree prossime al confine con la Somalia. Nella porzione di territorio somalo confinante con il Kenya sono attualmente presenti reparti militari kenyani inquadrati nella forza di pace dell’Unione Africana, AMISOM, impegnata in operazioni militari contro le milizie dell’insorgenza islamista Al Shabaab per il recupero del controllo della Somalia meridionale. In territorio kenyano (prevalentemente nelle aree di Garissa e Mandera) si sono verificate negli ultimi mesi ritorsioni del medesimo gruppo terrorista che hanno provocato diverse vittime.
Trafficanti di diversa natura operano inoltre attraverso il confine. Ne risultano talvolta scontri a fuoco tra bande rivali o con la polizia kenyana.
Più in generale, le ricorrenti minacce di attacchi terroristici e le esplosioni avvenute in luoghi pubblici a Nairobi e, più di recente, a Mombasa, hanno indotto le Autorità kenyane ad aumentare il livello di allerta in tutto il Paese. Si consiglia pertanto ai connazionali di esercitare la massima prudenza soprattutto nei principali centri cittadini e turistici, evitando luoghi aperti al pubblico, manifestazioni o assembramenti. Si raccomanda inoltre di esercitare un’appropriata cautela nel frequentare locali quali ad esempio ristoranti, alberghi, centri commerciali, bar notturni.
Nei maggiori centri urbani del Paese il livello della criminalità comune è da non trascurare; possono verificarsi anche aggressioni a mano armata senza discriminazione tra cittadini kenyani benestanti e stranieri. Si raccomanda di non ostentare oggetti di valore, di evitare spostamenti nelle ore notturne, in zone isolate o nei quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città. Si raccomanda in particolare di evitare le aree più povere (“slums”) della capitale Nairobi.
Durante i soggiorni turistici (anche nelle località più distanti dal confine somalo come Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda cautela soprattutto durante gli spostamenti; che sarebbe opportuno limitare al minimo affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili.
Si ricorda altresì che l’intero tratto di alto mare al largo delle coste kenyane è stato in passato interessato da atti di pirateria anche all’interno delle acque territoriali: è richiesta pertanto la massima prudenza ai diportisti.
Che dirti?
Questa volta tra la recensione e il viaggio ti sei superata 🙂
Quasi quasi esco e vado a comprarmelo 🙂
un Abbraccio
Marco(correttore di post a tempo perso ahahahah)