Rebecca Serle torna in libreria
Rebecca Serle torna in libreria con un nuovo romanzo: La ragazza che amava Audrey Hepburn.
Rebecca Serle, un’autrice che non conoscevo. E che avrei continuato a non conoscere se non fosse stato per quel “Audrey Hepburn” che campeggia in copertina.
Se mi leggete da tempo lo sapete io adoro l’attrice britannica [se volete maggiori ragguagli chiedete a Monsieur Vita di coppia e si veda questo articolo dove cito un libro della Kinsella( consigliato) letto inizialmente solo per il titolo] . È stata proprio quest’ammirazione a far si che io chiedessi di poter partecipare alla giornata di lancio de La ragazza che amava Audrey Hepburn.
Ma cominciamo dal principio.
La storia si apre nella New York contemporanea, è la sera del suo trentesimo compleanno e Sabrina è stata invitata ad una cena a sorpresa, forse sarebbe meglio dire con sorpresa, visto che gli altri commensali sono: un suo professore del college, il suo ex fidanzato, la sua migliore amica, il padre sconosciuto, morto da qualche tempo, e Audrey Hebpurn, la famosa attrice.
Passati i primi momenti d’imbarazzo i sei commensali, cominciano a discutere di: storia, famiglia, amore…C’è però una ragione precisa se questo gruppo di convitati siede allo stesso tavolo.
I personaggi, in questo romanzo, sono le colonne portanti di tutta la narrazione, ma ahimè li ho trovati poco caratterizzati, appena abbozzati, come se non fossero del tutto completi.
La mia preferita è senza alcun dubbio Jessica, quella a mio avviso più delineata e anche più simpatica.
Miss Hepburn è perlomeno inizialmente sullo sfondo (sigh!).
Il narratore coincide con la stessa Sabrina e questo aiuta il lettore ad entrare meglio nella narrazione, vivendo una sorta di empatia con la protagonista, che nel mio caso però si trasformava a volte in antipatia.
Ciononostante devo ammettere che l’opera favorisce, o meglio offre a chi legge alcuni spunti di riflessione interessanti, sui temi già citati in precedenza.
Rebecca Serle ci racconta questa storia utilizzando un registro quotidiano informale.
Ciò associato ad uno stile fluido e a un uso sapiente dell’analessi fa di La ragazza che amava Audrey Hepburn un romanzo che si legge in un soffio spinti anche dalla curiosità di scoprire il perché di quello strano convivio.
In conclusione mi sento di affermare che pur non rientrando tra i miei libri preferiti consiglierei comunque quest’opera a chi volesse approcciarsi all’inizio di una ricerca sulle risposte fondamentali della vita.
La ragazza che amava Audrey Hepburn Rebecca Serle, DeAgostiniPlaneta, pp.300. 16.00 €, 7.99 € e-book
Ciao Désirée , non conosco questa autrice. la tua recensione, abbinata ad un titolo accattivante e ad una copertina niente male hanno stuzzicato il mio appetito.
Ciao Baba, a me non ha convinto moltissimo , però gli si può concedere un’opportunità.