L’orologiaio di Filigree Street di Natasha Pulley
L’orologiaio di Filigree Street di Natasha Pulley, edito Bompiani è un romanzo dal sapore retrò.
Natasha Pulley è giovane autrice britannica al suo esordio narrativo.
Ma andiamo con ordine.
L’orologiaio di Filigree Street ci porta nella Londra vittoriana, alla quale si aggiunge un po’ di mistero e magia.
Nathaniel è un giovane impiegato statale che un giorno trova in casa sua un pacco a lui indirizzato dal mittente sconosciuto.
Questo pacco contiene un misterioso orologio da taschino e dopo che il ragazzo avrà incontrato il fabbricante di quest’opera di ingegno, inizierà per lui un’avventura che vedrà il suo destino intrecciato a quello di Keita Mori, l’orologiaio.
La narrazione copre un discreto lasso temporale e ciò rende più che naturali le varie analessi e prolessi che Natasha Pulley dimostra dimostra di saper usare alla perfezione.
Parlando invece dei personaggi mi sento di affermare che tutti sono dei perfetti individui, molto ben tratteggiati ( perfino Katsu, il polpo meccanico, il mio preferito.)
Il narratore è esterno alle vicende raccontate e ciò permette a chi legge una migliore visione d’insieme.
Sicuramente L’orologiaio di Filigree Street è un’opera d’intrattenimento, dal genere steampunk dedicata ad un pubblico giovane.
Al suo interno possiamo anche trovare alcuni spunti di riflessione: come ad esempio la condizione femminile in quegli anni.
L’autrice ha uno stile narrativo molto lento, almeno nelle prime centocinquanta pagine, forse ciò si deve anche al registro linguistico alto e formale e ai vari linguaggi settoriali utilizzati durante tutto il racconto.
In definitiva ci troviamo di fronte a un esordio apprezzabile che mi sento di consigliare a chi necessita di qualche ora di evasione.
Questo è uno dei due titoli che ho scelto per l’IPSE DIXIT reading challenge di marzo qui troverete uno di quelli di febbraio.
L’orologiaio di Filigree Street, Natasha Pulley, Bompiani pp.384, 19.00€, e-book
Non ho ben capito se ti sia piaciuto o meno 😀 spero tanto di sì! Un abbraccio.
Si mi è piaciuto spero la Bompiani pubblichi il secondo.Grazie a te per avermelo suggerito 😀