Luce di Mauro Mattiolo Recensioni

Articolo di Giulia Borgato e Désirée Pedrinelli 

Buona notte Amici Lettori,

 Stasera Giulia e Io  vogliamo presentarvi  le nostre  recensioni sul romanzo  che ci  ha tenuto compagnia durante questi giorni: Luce di Mauro Mattiolo  edito dalla 0111 Edizioni.

Titolo:Luce
Autore:Mauro Mattiolo
Casa editrice: 0111 Edizioni
Anno di pubblicazione: 2013
Numero di pagine: 158
Costo cartaceo: 14.50€
Costo e-book: 7.99 €

Sinossi


Cos’è la normalità? Cosa vorremmo che gli altri amassero in noi? Che differenza c’è tra la luce e il buio? Queste e altre domande ci pone la storia di Marco: ascoltare la sua voce ci aiuterà a cercare le risposte.

La recensione di Giulia

Luce, il romanzo dell’autore emergente Mauro Mattiolo, è un libro che parla di diversità. Marco, il protagonista si scontra ogni giorno con la difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo, come tutti i ragazzi della sua età, appesantita però dall’essere non vedente.
Nonostante la cecità Marco conduce una vita piena: ha seguito i suoi sogni studiando qualcosa di completamente diverso da ciò che i suoi avevano previsto per lui, ha un amico fidato, Augusto Robini detto Robin e un’amica speciale, cioè il suo cane-guida Jo. Non possiamo non menzionare la famiglia del protagonista; la madre Elisa Martini, che lo sostiene sempre perché l’amore che nutre per lui ha la meglio anche sui suoi desideri disattesi, il padre, che pur non vivendo più con loro perché si è costruito una nuova famiglia non smette di seguire il figlio, e infine il nonno, con un vissuto doloroso alle spalle che ci verrà svelato nel corso del romanzo.
La routine di Marco viene un giorno spezzata dall’arrivo di Francesca, una ragazza di 18 anni che ha bisogno di ripetizioni di matematica. Pur avendo l’agenda piena la professoressa Martini non riesce a sottrarsi alla richiesta e la giovane inizia a frequentare abitualmente la loro casa. Il ragazzo si innamora subito di lei, ma non sa se dichiararsi, non tanto a causa della sua diversità quanto perché Francesca sembra solo una ragazzina frivola. In realtà nonostante la giovane età anche lei è in cerca di qualcosa di più profondo rispetto a ciò che ha vissuto fino ad allora, e infatti la relazione con Marco cresce a poco a poco fino a diventare molto seria. Quando i genitori di Francesca scoprono che si frequentano però fanno di tutto per allontanare i due innamorati con conseguenze a dir poco catastrofiche. In questo momento della narrazione è evidente come non sia il protagonista a vivere la sua cecità come un limite quanto gli altri. A questo punto tutto sembra perduto ma il provvidenziale intervento di Robin farà sì che i genitori di lei comprendano quanto dannoso sia stato il loro comportamento.
Luce è un romanzo dallo stile semplice e che si legge velocemente, ma allo stesso tempo è un romanzo che ti entra nel cuore. La delicatezza con cui l’autore descrive gli sforzi costanti che Marco deve compiere per integrarsi in una società che emargina chi non corrisponde a determinati canoni è propria solo dei grandi scrittori. C’è soltanto una cosa che non mi ha convinto completamente ed è l’episodio in cui scopriamo, perché lo raccontano al protagonista stesso, come mai la nonna se ne sia andata lasciando il marito e una figlia piccola. La madre di Elisa era una nomade, troppo diversa dalla sua famiglia ma purtroppo anche dall’uomo che amava. Credo che l’autore volesse sia raccontarci il dramma del nonno che fare un accenno a un altro tipo di diversità, ma a mio parere anche lasciare in sospeso questa situazione avrebbe avuto un effetto drammatico. Devo ammettere che non avevo mai letto un libro edito dalla 0111 Edizioni e ne sono rimasta piacevolmente stupita perché, a differenza di altre piccole case editrici cura sia l’impaginazione che l’editing e sicuramente pubblicando Mauro Mattiolo ci fa conoscere opere di qualità!

Giudizio



La  recensione di Désirée

Ho avuto l’occasione di  conoscere in Mauro Mattiolo l’anno scorso tramite il suo libro d’esordio “Una ragazza” sempre edito  dalla 0111 Edizioni, già allora  ero rimasta piacevolmente colpita  dal suo stile narrativo, ma Luce è un’altra cosa…. Perché Luce  è qualcosa di completamente diverso, costante positiva è per l’appunto lo stile, certamente, meno scanzonato rispetto all’opera precedente, ma  comunque semplice e scorrevole, ma mai sciatto; l’autore, infatti, riesce anche questa volta  a catturare e coinvolgere il lettore.
Accennavo prima all’ enorme  diversità tra l’opera prima e Luce perché se ” Una ragazza” ci aveva fatto approdare nel mondo sgargiante e chiassoso di Ginevra,  in questo suo nuovo lavoro  ci accompagna  da  Marco,ragazzo non vedente, di cui ci racconta  la vita in modo tranquillo e pacato usando anche in questo caso la prima persona singolare, quasi a voler aiutare gradatamente il lettore a calarsi nei panni del giovane.
Se  nel primo romanzo Mauro Mattiolo era riuscito  a sorprendermi con la sua capacità empatica facendo sembrare Gina viva, in Luce questa sua peculiarità  mi ha sbalordito, in quanto l’autore è riuscito a tratteggiare perfettamente il mondo non solo  dei non vedenti, ma delle persone con disabilità in generale.
Tutti i personaggi hanno difatti una forte caratterizzazione, ma il personaggio che più mi ha colpito è certamente Elisa Martini dove l’autore ha tratteggiato tutti gli stati d’animo di  un genitore che affronta l’handicap. Un ulteriore pregio di Mauro è certamente quello di aver trattato l’intera tematica della diversità dipingendone le difficoltà, ma  soprattutto mettendone in risalto l’unicità, in modo  da farla diventare unicità.
Inutile dire che questo romanzo tocca le corde del cuore e dell’anima facendole vibrare.
Una storia inventata  ma  talmente veritiera da lasciare  senza parole e con molte lacrime.
In una sola parola :Imperdibile 


Giudizio
CUM LAUDE




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