L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Autrice: Alice Basso
Titolo: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Editore: Garzanti
Pagine: 280
Prezzo: 14,90 € (per la versione cartacea)
4,99 € ( e-book )
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è l’esordio letterario di Alice Basso edito a maggio di quest’anno da Garzanti
La Dottoressa Basso è al suo debutto in veste d’autrice, è vero, ma non è una novizia del mondo editoriale nel quale lavora ormai da tempo. E forse proprio in questo sta la forza di questo suo romanzo che dell’editoria racconta i retroscena. L’autrice sa bene di cosa parla. Ambientato ai nostri giorni nella citta di Torino,peraltro magistralmente descritta, il romanzo porta il lettore a conoscere la vita passata e presente di Silvana Sarca, per tutti Vani, valente ghostwriter torinese. Come ho già detto Alice ci dimostra subito di conoscere il suo mestiere visto l’uso sapiente che fa dell’analessi. Ma non è solo il personaggio di Vani a rendere il libro un’opera altamente godibile, ma anche i comprimari partendo dal commissiario, passando per Enrico, Riccardo, Bianca fino ad arrivare a Laura l’amica adolescente di Morgana la vicina di casa di Silvana tutti individui con un carattere forte e ben definito. Il narratore coincide con la protagonista e ciò permette di percepirne meglio i pensieri e i sentimenti, ciò nonostante grazie alla fusione di più registri narrattivi, quello quotidiano e basso insieme a quello più alto e fomale, il lettore non ne resta sopraffatto. Silvana è una donna particolare, molto spigolosa, ma anche molto empatica e questo fa si che colui che legge si affezioni alla sua persona o almeno è quello che è successo a questa lettrice.
Il linguaggio settoriale editoriale anche se usato non appesantisce la narrazione grazie allo stile brillante e fluido che Alice Basso ci regala.
Difficile per me è stato invece definirne il genere di appartenza perchè a mio avviso ne contiene molti : il giallo, Sarca si troverà coinvolta in una sparizione al quanto intrigata, una saga familiare perchè il lettore conoscerà tutti i componenti della famiglia della ghostwriter e entrerà nel vivo dei loro rapporti,un rosa perché vivremo le pene d’amore sia della protagonista che di Morgana, più tantissimi rifermenti ai classici.
In conclusione mi sento di poter dire che l’opera prima di Alice Basso è un’opera contemporanea dallo stile fresco e leggero ideale per svagare la mente che però al lettore più attento regalerà una chicca sulla sua autrice ossia quanta passione metta in entrambi i suoi lavori.