Buonasera amici di Letture al contrario,
questa sera torna una vecchia rubrica in versione autunnale infatti come la sua gemella letture in vacanza, letture in autunno, si occuperà di recensioni one shot one kill di libri o racconti come in questo caso, che mi hanno particolarmente colpito .
Oggi, però, la rubrica giocherà un po’ in casa, infatti, il racconto che vi voglio presentare è un racconto inedito frutto del lavoro della nostra carissima Giulia Borgato, come vi dicevo la novella che vi vado a presentare è attualmente non disponibile sul mercato editoriale, in quanto con essa, l’autrice ha appena partecipato ad un concorso indetto da una delle major dell’editoria italiana.
Trama (a cura di Désirée Pedrinelli):
Il Poema Di Antenore narra le vicende di Teano giovane ragazza veneta appassionata come sua nonna di storia antica che all’indomani della morte della nonna si mette alla ricerca di un reperto storico di cui la sua congiunta era venuto in possesso: l’antico poema di Antenore.
In questa ricerca sarà aiutata da Antenore stesso che è risorto dalla tomba sembra tornato solo per riabilitare il suo nome agli occhi dei suoi compatrioti. O forse…
Recensione
Ancora una volta, dopo Promesse mantenute, Giulia Borgato torna a mescolare sapientemente storia antica e realtà contemporanea lo stile è quello di sempre, fluido, semplice ma, non banale che cattura il lettore per accompagnarlo in questo mondo di carta e inchiostro.
Pur trattandosi di un breve racconto la caratterizzazione dei personaggi è a mio avviso ben fatta, infatti, dalla carta emergono due personalità forti che rimangono facilmente impresse nella mente di chi legge.
L’ambientazione anche se non troppo dettagliata è ben curata e fa subito rendere conto al lettore dove si svolgono le vicende narrate.
La trama poi è molto ben congegnata, anche se da lettrice esigente avrei gradito qualche particolare in più tra il colpo di scena e il risvolto finale della novella, mi rendo conto però che essendo uno scritto che partecipava a un concorso letterario questo dovesse attenersi ad alcune regole, e una di queste era sicuramente la lunghezza del testo.
In definitiva posso concludere che il poema di Antenore è una novella, che seppur breve, conquista il lettore fin dalle prime linee e dove anche il lettore più attento non distingue la realtà storica dalla fiction narrativa, posso solo aggiungere che spero ardentemente che l’autrice decida di farne un romanzo breve perché questo come il suo precedente lavoro ne ha davvero tutte le potenzialità.
Giudizio
CUM Laude
Giulia Borgato nasce in veneto nel 1980 laureata in Lettere, sposata e mamma di tre splendide gatte.
È una persona solare, che mette il cuore e l’anima in tutto quello che fa, amicizie comprese.
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