L’arte sconosciuta del volo di Enrico Fovanna.

L'arte sconosciuta del volo

L’arte sconosciuta del volo è il nuovo romanzo di Enrico Fovanna, edito Giunti. Una storia sospesa tra infanzia e mistero.

L’arte sconosciuta del volo è l’ultima fatica letteraria di Enrico Fovanna, scrittore e giornalista che già nel 1996 con Il pesce elettrico vinse il premio Stresa.

Ma procediamo con ordine.

La narrazione si apre con Tobia, il protagonista e voce narrante, che riceve una telefonata.

Questa conversazione lo porterà a ricordare prima la sua infanzia, poi a tornare in quei luoghi che l’hanno visto bambino , in particolare a Premosello, dove dovrà fare i conti con segreti e misteri ( due morti ndr) che lo accompagnano da allora.

Così dopo il prologo contemporaneo, ci ritroviamo nel Piemonte sul finire degli anni 60, un Piemonte che non esiste più.

Dove i bambini giocano a lippa, salgono sugli alberi e in classe ci si riscalda con la stufa.

L’ambientazione è ben curata, la descrizione del paese e delle valli circostanti sembrano quasi una fotografia, talmente sono minuziose e realistiche.

In questa prima parte, lo stile che Fovanna utilizza è molto scorrevole, fluido, ricercato e a tratti poetico.

Il lettore infatti viene completamente rapito dalla storia, tanto da dimenticare il mondo circostante.

Ad un tratto però, nella seconda parte dell’opera, quella dove si trovano riferimenti al presente, vi è un cambio di rotta, perché qui la narrazione pur mantenendo lo stesso ritmo si fa più macchinosa, meno fluida. Ad esempio in questa parte i sogni che il protagonista fa, non hanno contorni ben delineati e talvolta creano confusione nella narrazione.

Le scarse informazioni su Tobia adulto, creano poi qualche difficoltà al lettore nell’immaginarlo un individuo reale, cosa che invece non accade con Tobia bambino.

Anche questa volta la mia attenzione è caduta su dei uno quei personaggi secondari: Lupo, questo giovane con le sue apparizioni dà Forza e veridicità, non solo alla struttura sociale del paese ma anche ai ricordi di Tobia.

L’arte sconosciuta del volo, viene presentato al pubblico come un giallo, per via del mistero presente fin dalle prime pagine, che comunque “regge” fino alla fine, ma a mio avviso è quasi un romanzo di formazione.

Infatti oltre alla trama gialla sono molti i temi che Fovanna, inserisce nell’opera: le paure dell’infanzia, le prime cotte e l’amicizia.

C’è sempre una traccia di eterno in ogni attimo che conta davvero.

In conclusione mi sento di affermare che L’arte sconosciuta del volo è adatto a lettori più “intimisti” che agli amanti dell’adrenalina.

L’arte sconosciuta del volo, di Enrico Fovanna, Giunti pp.341 € 18,00 e-book 9,99 €

Ringrazio Giunti (Qui troverete un’altra recensione di un titolo dello stesso editore) per la copia in omaggio

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