La sposa Normanna di Carla Maria Russo
La sposa normanna di Carla Maria Russo è un romanzo storico che fa conoscere al lettore la figura di Costanza d’Altavilla madre di Federico II di Svevia.
La sposa normanna di Carla Maria Russo edito da Pickwick ( uscito per la prima volta per Piemme nel 2004, 236 pp, brossura 9,90 €; e-book 6,99€ ) è un storia intensa.
La vicenda si apre a Palermo dal 1185 e si conclude 25 dicembre 1208. L’autrice ha scelto di narrare gli accadimenti in ordine cronologico, affidandosi in rari casi alla tecnica dell’analessi.
Questo permette al lettore una maggiore concentrazione sugli snodi della trama.
Come ho scritto in precedenza il romanzo inizia a Palermo, ma tocca anche altri luoghi: la Germania, Jesi, Spoleto e Salerno; senza dubbio però è la città siciliana a essere protagonista della narrazione infatti Carla Maria Russo cerca riuscendovi di trasferire a chi legge non solo la descrizione “fisica”, ma le atmosfere, i profumi che i protagonisti sentono camminando per i suoi vicoli.
I personaggi sono molti e molto noti; tutti o quasi realmente esistiti. Questo potrebbe per alcuni rappresentare uno scoglio, mentre l’autrice campobassana li traspone benissimo sulla carta, regalandoci dei ritratti completi e fedeli di tutte le persone nominate; ovviamente Costanza d’Altavilla e suo figlio Federico II di Svevia sono i protagonisti dei fatti raccontatici in questo libro.
La storia è appunto quella di Costanza d’Altavilla, ultima discendente legittima degli Altavilla casata normanna che a lungo regnò in Sicilia, parteciperemo al suo matrimonio con Enrico IV di Svevia, soffriremo con lei, gioiremo con lei. Ho usato il plurale maiestatis per non “ego”, ma perché nonostante la Prof.essa Russo utilizzi il narratore esterno chi legge si troverà a empatizzare fortemente con le vicissitudini della protagonista. (O almeno questo è quello che è successo a me, ndr) .
La scrittrice mostra quanto la sua formazione abbia influito sulla stesura dell’opera, infatti mescola sapientemente i due registri linguisti, quello alto-formale e quello quotidiano-informale con espressioni gergali dialettali senza che la fluidità dello stile non ne risenta. Scorrevolezza che talvolta mi è sembrata eccessiva, avrei gradito qualche particolare storico in più (ma come sempre questi personali.)
La sposa normanna di Carla Maria Russo è in definitiva un romanzo decisamente ben strutturato che vi farà venir voglia di approfondire la storia siciliana.