La santella , nuova avventura di Bea, è la dimostrazione che M.Bozzolan e A. Nozza hanno le carte in regola per conquistare i lettori.
La santella, è la seconda avventura di Bea giovane donna, nata dalla fantasia di M.Bozzolan e A. Nozza e che tanto mi ha fatto sorridere ne Il dipinto.
Siamo nella provincia bergamasca contemporanea ( le autrice dimostrano di esserne profonde conoscitrici) e ancora una volta le pregevoli descrizioni
impreziosiscono il racconto senza però metterne in ombra le vicende.
I personaggi ormai sono a noi familiari, anche questa volta la protagonista è Bea e così come in precedenza la sua “voce” mette leggermente in ombra gli altri personaggi.
Ci sono stati cambiamenti nella vita di Bea primo fra tutti il corso di laurea , adesso è una studentessa di Giornalismo… E la stesura di un servizio sulle edicole votive( le santelle appunto) darà il là
a nuove peripezie.
Come detto prima il narratore è Bea, in questo modo il lettore la conosce intimamente e ne apprezza la caratterizzazione ben articolata.
Nonostante la presenza di almeno tre linguaggi settoriali e grazie anche all’utilizzo di un registro perlopiù informale, lo stile è fluido e omogeneo (non si sente la differenza di penna).
Ancora una volta possiamo dire che M.Bozzolan e A. Nozza hanno racchiuso nella loro opera più generi, anche se in questo romanzo è più chiaro che nel precedente l’intento divulgativo della
narrazione.
Appare infatti evidente il pregevole lavoro di promozione territoriale messo in atto dalle due scrittrici, ogni riga, ogni capitolo spinge chi legge a voler toccare con mano i posti descritti in questo
volume.
In definitiva posso senz’altro affermare che La santella di M.Bozzolan e A. Nozza è un’opera divertente, ben congegnata, adatta a chi vuole viaggiare restando in poltrona.
Se continuano di questo passo Mara e Annalisa, tra qualche anno saranno sulla bocca di tutti.
La santella di M.Bozzolan e A. Nozza p 156, brossura, 13 €
Lascia un commento