La donna in nero di Brunella Schisa
La donna in nero di Brunella Schisa è il romanzo che nel 2006 ha sancito l’esordio narrativo della valente professionista partenopea nelle vesti di autrice.
La donna in nero di Brunella Schisa ( Garzanti, 2006, 231 pp, cartonato con sopraccoperta 15.00 €).
Comprai questo romanzo all’indomani della sua uscita, nel 2006, poi me ne dimenticai; fino a che Veronica e Denise non hanno indetto la loro sfida di lettura.
L’acquistai perché Berthe Morisot fu una delle protagoniste della mia tesina di maturità e la sua personalità mi ha sempre affascinata.
Ma torniamo a noi.
Siamo nell’estate del 1868 a Parigi la giovane Berthe Morisot si trova al Louvre assieme alla sorella e alla madre, loro chaperon, per esercitarsi nella copia dal vero di alcuni dipinti; lì grazie a un amico di famiglia conosce Edouard Manet.
Da quel momento nasce tra i due un sodalizio artistico e affettivo turbolento che durerà a lungo e influenzerà il percorso artistico di entrambi.
Molti sono gli artisti che rivivono grazie alla penna di Brunella Schisa: Manet, Degas, Fantin-Latour, Monet, Renoir e tanti altri ,nonostante la scrittrice campana debba confrontarsi con persone realmente esistite, ne delinea sia i tratti somatici che quelli caratteriali con estrema maestria.
Il personaggio, come sempre secondario, che più mi ha colpito è stata senza dubbio Mamma Morisot, una donna volitiva e amorevole al contempo capace di attirare su di sé l’attenzione del lettore.
Il narratore esterno permette a chi legge di avere una più chiara visione d’insieme delle vicende raccontate.
L’esordio di Brunella Schisa è una biografia storica romanzata che ci vuole raccontare la vita di una delle artiste più talentuose dell’800.
Nel farlo però, a mio avviso, ci vuole indurre anche a una riflessione: quanto sia sempre stato difficile per una donna farsi strada in un settore considerato ad appannaggio maschile.
Va da sé che per tutti questi motivi il registro scelto dalla Schisa è spesso formale con rimandi a un linguaggio tecnico-artistico.
Nonostante ciò lo stile resta comunque pulito e fluido.
In conclusione mi sento di affermare che La donna in nero di Brunella Schisa è un’opera di narrativa godibilissima.
Voi l’avete letto?
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