La costola di Adamo di Antonio Manzini.
La costola di Adamo di Antonio Manzini è il titolo con il quale questo mese partecipo alla rubrica mensile, Tu leggi? Io scelgo, ideata da Chiara e Rosaria, Maria Rosaria e Dolci invece ne curano l’organizzazione.

La costola di Adamo di Antonio Manzini è il titolo che ho scelto per il mio ritorno online, e farlo attraverso la rubrica mensile Tu leggi? Io scelgo è per me un gran piacere.
Come avrete capito dalle mie partecipazioni precedenti in questa rubrica i blogger partecipanti scelgono le letture per il mese in questione da quelle di un altro blog.
Questo mese a me è toccato scegliere tra le letture di MariaRosaria, e visto che grazie a lei e ho scoperto Antonio Manzini e il vice questore Rocco Schiavone ho pensato di proseguire le avventure del poliziotto più a tipico della narrativa italiana. Infatti La costola di Adamo è il secondo romanzo con protagonista il vice questore romano (il primo è Pista nera, trovate la mia recensione qui).
Andiamo con ordine, anche questa volta il vice questore Rocco Schiavone
dovrà risolvere un mistero, legato ad una morte. Di una donna, una moglie apparentemente suicida.
Come già successo in Pista nera anche in questo romanzo il vicequestore catturerà l’attenzione e il cuore del lettore con la sua irriverenza e causticità accompagnerà chi legge per tutto il romanzo, conquistandolo e portandolo anche questa volta a ridere durante la lettura cosa se mi permettete insolita per un giallo.
Ancora una volta ci troviamo nel luogo dove il vice questore è stato trasferito ormai da qualche mese, Val d’Aosta che la penna di Manzini disegna perfettamente per il lettore tanto da fargli percepire il freddo e vedere il paesaggio innevato tanto di testati dal suo protagonista. Come dicevamo tutto inizia da un apparente suicidio di una donna, il dottor Schiavone pregusta già di poter chiudere il caso in fretta quando ha un’intuizione che lo porterà a riconsiderare tutto
Come ci ha abituati Manzini pagina dopo pagina sciorina indizi e una storia da cui è difficile staccarsi,
nonostante i vari cambi di registro e i molti personaggi primari e secondari che come sempre sembrano reali e pronti a far compagnia a chi legge il mio preferito o sarebbe meglio dire la mia preferita in questo caso questa volta è l’ ispettrice Caterina Rispoli, professionista arguta e intelligente che travalica i cliché delle donne poliziotto.
La componente gialla è molto ben costruita e con un climax sempre crescente e serrato.
Mi sento quindi di confermare il giudizio già espresso in occasione di pista nera ossia che la penna di Manzini e il suo protagonista più famoso ossia il vice questore Rocco Schiavone non debbano mai mancare in ogni libreria casalinga indipendentemente se si è amanti del giallo o meno, Nel primo caso ne apprezzerete il climax e il mordente nel secondo vi accosterete al genere grazie a una delle migliori penne italiane in circolazione.
Ringrazio Mariarosaria senza la quale probabilmente non avrei mai letto Manzini
La costola di Adamo di Antonio Manzini.284 p., Brossura euro 14 Sellerio e book disponibile

Piccola doverosa nota un grazie veramente di cuore a tutte le ragazze del gruppo tu leggi io scelgo, per avermi aspettata e supportata in questi due anni per me non facili senza la vostra presenza E il vostro entusiasmo forse avrei tardato ancora non so quanto a riprendere a recensire grazie
E grazie a te di avermi fatto conoscere quest’autore! Amo i gialli e penso proprio che lo metterò in lista….dopo le mie letture natalizie però ;P
Elisa tesoro è un piacere
io adoro manzini, devo però recuperare gli ultimi della serie che mi mancano ancora!
Sei rimasta indietro non lo credo possibile… Comunque davvero grazie chicca
ho letto il primo, dovrei continuare
Fallo Chiara non ti pentirai
Questo mi era piaciuto ma dopo la serie secondo me migliora anche☺️
Io ancora non ho mai letto Manzini… Non so, non mi convince. Non mi incuriosiscono troppo né le trame né tanto meno le copertine e di conseguenza anche recensioni molto positive come la tua non mi spingono abbastanza da buttarmi
Non ho iniziato la serie con Rocco Schiavone ma ho da poco finito di leggere “Sangue Marcio” la prima storia scritta dall’autore e mi è piaciuta tanto la scrittura, semlice, la brevità della storia e l’intensità dei personaggi. Manzini è un autore da seguire.
Ammetto di aver visto solo la serie tv (che ho stra-amato), ma i suoi libri mi incuriosiscono tantissimo. Chissà se devo però far passare del tempo, prima di leggere i libri, in modo da dimenticare qualche dettaglio. xD
Sai che solo oggi scopro che la serie televisiva del vice questore Schiavone fosse un libro? Bene, anche se io non amo molto leggere un libro dopo aver visto la serie, quindi non so se leggerò i libri.
Però la serie TV è molto bella.