Kentuki di Samanta Schweblin.

Kentuki di Samanta Schweblin, edito Sur è stato uno di romanzi più chiacchierati del 2019 e con esso ho deciso di iniziare la Challenge Jukebook 2.0.
Kentuki di Samanta Schweblin edito Sur è stato uno dei romanzi più discussi del 2019.
Il mondo creato dalla Schweblin è del tutto simile a quello odierno eccezion fatta proprio per la presenza del “Kentuki“, un animaletto di peluche i cui occhi in realtà sono piccole telecamere.
Questi robottini connessi tramite wifi, vengono mossi da una persona diversa dal proprietario che generalmente si trova in una nazione diversa.
Si può decidere di avere un Kentuki o di “esserlo”.
Se si decide di animare un Kentuki, bisogna però accettare che si vedrà e si sentirà tutto di colui o colei ci possiede senza poter comunicare con quest’ultimo/a.
Assistiamo quindi a diverse scene di vita quotidiana aventi come protagonisti svariati personaggi.
Sì perché, oltre essere un romanzo globale ossia ambientato in più luoghi sparsi per tutto il mondo Kentuki di Samanta Schweblin è anche un romanzo corale.
Il romanzo, che mi è parso a dire il vero, più un insieme di racconti proprio per questa sua coralità, espone molte tematiche dall’iperconnettività, all’isolamento tecnologico, all’intromissione nella vita privata altrui, al bullismo, arrivando a sfiorare un argomento delicato come la pedopornografia.
Perché ho usato il termine espone e non affronta?
La distopia classica o contemporanea ci ha abituati alla nascita di quesiti etico- morali attraverso le sue pagine.
In quest’opera invece tali domande sembrano assenti, L’autrice sembra preferire al loro posto il racconto dell’impatto psicologico che questa nuova tecnologia ha sull’umanità a livello globale.
Devo però ammettere che lo stile della Schweblin è fluido, secco e veloce che ben si adatta al registro quotidiano- informale scelto per la narrazione.
Stile che mi ha conquistata fin dalle prime righe facendomi completamente immergere nella vicenda.
I personaggi sono un piccolo tasto dolente perché essendo un romanzo corale e globale nessuno di loro è ben definito psicologicamente, e questo a mio avviso è un peccato.
Concludendo mi sento di affermare che Kentuki di Samanta Schweblin è un romanzo fantascientifico-distopico, dallo stile ipnotico (a me personalmente ha aiutato a superare il blocco del lettore NdR) che consiglio a chi voglia approcciarsi per la prima volta a questo genere letterario, che però non credo soddisferà chi da lungo tempo lo apprezza già.
Se volete scoprire un altro titolo di questo editore andate qui
Kentuki di Samanta Schweblin edizioni Sur, 230 pagine, 16,50 € brossura 9,99 € e-book