#ioleggoperché, sono Messaggero!
Oggi, a Milano è stata una splendida giornata primaverile, di quelle con il cielo terso e l’aria tiepida che scalda non solo il viso ma anche il cuore. Io avevo un appuntamento importante, un appuntamento con i libri di #ioleggoperché, si perché, per chi come me ha aderito all’iniziativa promossa da AIE, era il giorno a partire dal quale si potevano ritirare i kit messaggero( 12 libri, sei di un titolo, sei di un altro, una maglietta, dei post-it e dei segnalibri) nella libreria prescelta.
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il mio kit messaggero |
Una delle fortune di vivere in una metropoli come Milano è che si hanno tante librerie a disposizione, così questa volta ho scelto quella “nel salotto della città”, un luogo che io adoro e che mi incanta sempre, ossia la Galleria Vittorio Emanuele II e ovviamente la libreria è La Rizzoli, inutile dirlo al mio ingresso mi sono subito fatta riconoscere, eh sì al mio arrivo, con “la Torpedo rossa” in titanio il sistema antifurto a cominciato a suonare e dopo un attimo di panico il libraio mi ha accolto sorridente. Dopo un ” Come posso aiutarla?”, mi sono qualificata come messaggero e una volta terminato il controllo della cartà d’identità mi è stato consegnato il kit con le copie dei due romanzi: Due di Due di Andrea De Carlo e I frutti dimenticati di Cristiano Cavina, l’emozione incredibile
ma vero è stata forte, il progetto mi piace, ci credo molto, forse perchè nell’infanzia (dai 6 agli 8anni di età) ero, per molti motivi, tra cui difficoltà di’apprendimento, una non lettrice, poi grazie a mia madre ho avuto un bellissimo “incontro” quello con Piccole Donne di Louisa May Alcott e ora a distanza di molti anni i libri in casa mia e di Monsieur Letture al contrario, un forte lettore anche lui per fortuna, non si contano più.
Ammetto però,( mea culpa) che i titoli assegnatemi non li conosco, ma rimedierò presto, anche questo è #ioleggoperché non solo a far scoprire il piacere della lettura a chi non legge, ma traccia nuove rotte per chi naviga in questo mare di carta e d’inchiostro da qualche decennio.
Che bella iniziativa! Grande Desirè!