ioleggoperché 2015 io c’ero perché
ioleggoperché 2015 è stato l’evento organizzato dall’Associazione Italiana Editori per festeggiare la giornata mondiale del libro #ioceroperché credo nel potere terapeutico dei libri.
Ioleggoperché 2015. Perché c’ero lo scorso anno.
Il 23 aprile è stata la giornata mondiale del libro e lo scorso anno l’AIE, Associazione Italiana Editori, lanciò #ioleggoperché iniziativa in cui i lettori “forti” o “appassionati” erano chiamati a regalare edizioni speciali di ventiquattro romanzi selezionati cercando tramite questi di trasmettere la passione per la lettura.
Aderì alla campagna fin dalla prima conferenza stampa, perché? Semplice, io stessa sono stata una non- lettrice.
La tetraparesi spastica complica sia la scrittura che la lettura così, fino agli otto anni vedevo tutto ciò che era di carta e d’inchiostro solo come un dovere scolastico nulla più.
Finché un giorno d’estate mia madre venne da me con un pacco regalo, al suo interno una vecchia copia di Piccole donne di L. M. Alcott (un’edizione del 1970) ricordo che l’incipit mi catturò, ci misi un po’ di giorni a leggerlo, ma una volta terminato mi sembrò di essere riemersa da un sogno, in cui volevo rituffarmici subito.
Una volta tornata a casa, mia madre mi presentò una persona che mi ha aiutato a coltivare questa passione: il bibliotecario comunale il dott. Sergio Amighetti, tra le persone più colte e preparate che un’amministrazione di provincia potesse avere.
Un Bibliotecario ( sì, si merita la B maiuscola) che ha una dote molto particolare: dopo pochi minuti di conversazione sa esattammente qual è il libro più adatto a te.
Anni dopo fu sempre lui a consigliarmi il romanzo che maggiormente segnato la mia adolescenza:
La ragazza di Bube di Carlo Cassola
Questi sono le due storie che hanno mi hanno dato l’imprinting di lettrice.
E dopo questi due ne sono arrivati molti altri.
Mia madre e Sergio sono stati i miei messaggeri, così ho pensato che io dopo tanti anni potessi diventare il messaggero di qualcuno e in effetti così è stato dopo un anno da ioleggoperché 2015 ricevo ancora mail da parte di due ragazze che svogliatamente avevano accettato il mio dono e che ora mi chiedono cos’altro leggere. #ildiariodiunalitblogger